Casula in seta "San Filippo Neri" F831-AGC9
- Casula, stola, manipolo, bursa e velo del calice in seta
Marchio
Simbolo
F831-AGC9
Serie
Garanzia
Guida al lavaggio
Lavaggio chimico secco
Stirare al massimo 110 ℃
Colore
oro/rossoPer saperne di più
L'oro è stato a lungo associato alla Chiesa, in particolare nel cattolicesimo, a causa del suo status di metallo prezioso e della conseguente associazione con un essere reale o divino. In molte chiese, l'oro è stato utilizzato per decorare o simboleggiare elementi importanti del culto e può anche rappresentare offerte in denaro. In alcune religioni l'oro è anche simbolo di Dio e dell'autorità divina, dell'amore, della speranza e della luce, oltre a rappresentare la crescita e la potenziale benedizione da parte di un potere superiore.
Tessuto
Seta con velluto
Casula di seta
Il set comprende: casula, stola, manipolo, bursa e velo del calice
Realizzato interamente in seta su fodera di raso
Lunghezza: 122 cm
Larghezza: 95 cm
Bursa: 18cm x 18cm
Manipolatore: d. 43 cm
Velo per calice: 51cm x 51cm
Filippo Neri - Nato il 21 luglio 1515 a Firenze. Nel 1534 si recò a Roma, dove studiò filosofia e teologia. Interrompe gli studi e nel 1548 fonda la "Confraternita della Santissima Trinità", che si occupa di pellegrini e malati. Fu ordinato sacerdote nel 1551. Presso la chiesa di St. A Roma, San Girolamo della Carità fondò l'"Oratorio", un luogo destinato all'élite intellettuale della città, dove si riunivano artisti, mercanti, borghesi e sacerdoti. Filippo vi organizzava concerti musicali, conferenze sulle ultime correnti artistiche, dispute sulla storia e l'archeologia. Fu chiamato il Socrate romano. Grazie alla sua attività pastorale, è chiamato "Apostolo di Roma"".
Filippo Neri - Nato il 21 luglio 1515 a Firenze. Nel 1534 si recò a Roma, dove studiò filosofia e teologia. Interrompe gli studi e nel 1548 fonda la "Confraternita della Santissima Trinità", che si occupa di pellegrini e malati. Fu ordinato sacerdote nel 1551. Presso la chiesa di St. A Roma, San Girolamo della Carità fondò l'"Oratorio", un luogo destinato all'élite intellettuale della città, dove si riunivano artisti, mercanti, borghesi e sacerdoti. Filippo vi organizzava concerti musicali, conferenze sulle ultime correnti artistiche, dispute sulla storia e l'archeologia. Fu chiamato il Socrate romano. Grazie alla sua attività pastorale, è chiamato "Apostolo di Roma"".
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